venerdì 23 maggio 2014

Oggi Vorrei Una Pizza, Grazie





Si è svolto dal 7 al 9 Aprile 2014 il Campionato del Mondo di pizza a Parma. Tra le categorie spiccava, ovviamente, anche la pizza senza glutine. Mariapia Gandossi racconta la sua esperienza da giudice.

La pizza è un prodotto gastronomico che ha per base un impasto di farina, acqua, sale e lievito che, dopo una lunga lievitazione, viene lavorato fino ad ottenere la forma desiderata. Ma quando si parla di senza glutine spesso la pizza non ha un buon riscontro. Questo era il secondo anno da giudice per me e devo dire che si rivela sempre un’esperienza magica: profumi e sapori nuovi che arrivano al palato da ogni parte del Mondo. Potrebbe sembrare strano visto che siamo in Italia ma ricordiamoci che è pur sempre un campionato del mondo. Una tre giorni ricca di concorrenti ed eventi. Infatti le gare si sono svolte per le seguenti categorie:
Pizza Classica,  Pizza in Teglia, Pizza Stg, Pizza Senza Glutine, Pizza a Due, Trofeo Heinz Beck, Pizza in Pala, Pizza più Larga, Pizzaiolo più Veloce, Stile Libero Individuale, Squadre Acrobatiche, Presentazione della Pizza.

Lunedì 7 la categoria senza glutine era la protagonista. Alle ore 9:30 briefing dei giudici, un caffè e via al tavolo della giuria. In gara per la categoria senza glutine c’erano 33 pizze. La valutazione veniva data al forno da un giudice che controllava gli ingredienti e le modalità di lavorazione; al tavolo da 4 giudici, me compresa, che dovevano decretare gusto e cottura. Una grandissima sfida che ha visto pizzaioli professionisti cimentarsi tra le farine senza glutine: alcuni preparavano una propria ricetta, altri si fidavano solo di alcune marche. Ma, oltre l’impasto, c’era anche il gusto e l’abbinamento degli ingredienti. Questi ultimi erano spesso delle chicche: verdura e frutta di stagione abbinati a pesce o salumi, bottarghe di vario genere, formaggi dai sapori delicati e alcuni molto stagionati con sapori molto forti. La qualità italiana era il filo conduttore per tutti gli ingredienti, anche da parte degli stranieri che apprezzano sempre di più il pomodoro italiano e la vera mozzarella di bufala.
L’accostamento degli ingredienti era studiato fin nei minimi particolari: dal baccalà con le fragole, al mascarpone all’arancia con lo speck sono solo alcuni degli abbinamenti che hanno stuzzicato il palato dei giudici.
Otto ore di gara, 264 fette di pizza distribuite, centinaia di persone curiose che hanno voluto provare le pizze senza glutine. Ma il campione del Mondo può essere solo uno e quest’anno ha vinto la semplicità unità all’italianità più classica: un pizzaiolo di Brescia ha presentato la migliore pizza margherita dal titolo “O bene mio”. Gli ingredienti? Farina senza glutine, acqua, sale, lievito, passata di pomodoro fatta in casa, fior di latte di Agerola e basilico. Una semplice pizza che ha deliziato i giudici e non solo.

Ancora una volta le eccellenze italiane nella gastronomia le sappiamo riconoscere.

Un ringraziamento a tutti: giudici, concorrenti e organizzatori per l’impegno e la dedizione dedicata al proprio lavoro ed un augurio al Campione del Mondo che questa vittoria sia la prima di una lunga serie.

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