Si è svolto dal 7 al 9 Aprile
2014 il Campionato del Mondo di pizza a Parma. Tra le categorie spiccava,
ovviamente, anche la pizza senza glutine. Mariapia Gandossi racconta la sua
esperienza da giudice.
La pizza è un prodotto
gastronomico che ha per base un impasto di farina, acqua, sale e lievito che,
dopo una lunga lievitazione, viene lavorato fino ad ottenere la forma
desiderata. Ma quando si parla di senza glutine spesso la pizza non ha un buon
riscontro. Questo era il secondo anno da giudice per me e devo dire che si
rivela sempre un’esperienza magica: profumi e sapori nuovi che arrivano al
palato da ogni parte del Mondo. Potrebbe sembrare strano visto che siamo in
Italia ma ricordiamoci che è pur sempre un campionato del mondo. Una tre giorni
ricca di concorrenti ed eventi. Infatti le gare si sono svolte per le seguenti
categorie:
Pizza Classica,
Pizza in Teglia, Pizza Stg, Pizza Senza Glutine, Pizza a Due, Trofeo
Heinz Beck, Pizza in Pala, Pizza più Larga, Pizzaiolo più Veloce, Stile Libero
Individuale, Squadre Acrobatiche, Presentazione della Pizza.
Lunedì 7 la categoria senza
glutine era la protagonista. Alle ore 9:30 briefing dei giudici, un caffè e via
al tavolo della giuria. In gara per la categoria senza glutine c’erano 33
pizze. La valutazione veniva data al forno da un giudice che controllava gli
ingredienti e le modalità di lavorazione; al tavolo da 4 giudici, me compresa,
che dovevano decretare gusto e cottura. Una grandissima sfida che ha visto
pizzaioli professionisti cimentarsi tra le farine senza glutine: alcuni
preparavano una propria ricetta, altri si fidavano solo di alcune marche. Ma,
oltre l’impasto, c’era anche il gusto e l’abbinamento degli ingredienti. Questi
ultimi erano spesso delle chicche: verdura e frutta di stagione abbinati a
pesce o salumi, bottarghe di vario genere, formaggi dai sapori delicati e
alcuni molto stagionati con sapori molto forti. La qualità italiana era il filo
conduttore per tutti gli ingredienti, anche da parte degli stranieri che
apprezzano sempre di più il pomodoro italiano e la vera mozzarella di bufala.
L’accostamento degli
ingredienti era studiato fin nei minimi particolari: dal baccalà con le
fragole, al mascarpone all’arancia con lo speck sono solo alcuni degli abbinamenti
che hanno stuzzicato il palato dei giudici.
Otto ore di gara, 264 fette
di pizza distribuite, centinaia di persone curiose che hanno voluto provare le
pizze senza glutine. Ma il campione del Mondo può essere solo uno e quest’anno
ha vinto la semplicità unità all’italianità più classica: un pizzaiolo di
Brescia ha presentato la migliore pizza margherita dal titolo “O bene mio”. Gli
ingredienti? Farina senza glutine, acqua, sale, lievito, passata di pomodoro
fatta in casa, fior di latte di Agerola e basilico. Una semplice pizza che ha
deliziato i giudici e non solo.
Ancora una volta le
eccellenze italiane nella gastronomia le sappiamo riconoscere.
Un ringraziamento a tutti:
giudici, concorrenti e organizzatori per l’impegno e la dedizione dedicata al
proprio lavoro ed un augurio al Campione del Mondo che questa vittoria sia la
prima di una lunga serie.
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